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Impianti di posta pneumatica in stazioni di erogazione carburanti

Il sistema di posta pneumatica studiato per i distributori di carburanti è concepito per aumentare il livello di sicurezza ed evitare che le colonnine di pagamento automatico possano essere attaccate con successo dai malintenzionati.

Nelle stazioni di servizio presso le quali non sia presente un impianto di questo tipo, il rischio è che le colonnine self vengano divelte nel giro di pochi minuti, asportando il denaro contante in esse contenuto. Lo scopo del sistema pneumatico è quello di allontanare man mano che vengano introdotte, le singole banconote, facendole pervenire al sicuro in un punto remoto, costituito da una cassaforte di grado adeguato, posta all’interno di un locale avente sicurezza molto maggiore rispetto alla colonnina.

Il cliente che debba effettuare il pagamento per rifornirsi di carburante, introduce nell’accettatore la o le banconote, che vengono aspirate per mezzo di una turbina, verso la cassaforte. Le colonnine self possono essere anche molteplici, tutte connesse al punto di arrivo tramite una tubazione in PVC, con delle stazioni di partenza ed arrivo appositamente studiate per ottenere un funzionamento efficace ed affidabile, riguardo al trasporto della cartamoneta, senza che essa venga introdotta nei tradizionali bossoli di trasporto, solitamente adottati con la posta pneumatica.

Il sistema di gestione delle colonnine automatiche permette di effettuare il controllo ed il conteggio di quanto inserito tramite l’accettatore e poi inviato con l’impianto di posta pneumatica. Sul PC del gestore vengono visualizzate le informazioni inerenti l’importo totale introdotto, stampabili per ottenere una distinta dei versamenti compiuti.
Il sistema pneumatico è controllato da una centrale con PLC, opportunamente programmata per il funzionamento specifico di questa tipologia di impianto, e nella quale sono implementate le funzioni di spurgo automatico, al fine di evitare qualsiasi possibilità di fermo di qualche banconota nella tubazione. L’impianto garantisce l’arrivo del denaro a destinazione, dentro alla cassaforte, anche in caso di presenza di eventuale condensa nella tubazione. Tale possibilità è comunque remota, in quanto si procede a coibentare i tubi in PVC, per proteggerli adeguatamente dagli sbalzi termici, sia da un punto all’altro dell’impianto, che nei diversi momenti della giornata o periodi dell’anno.

La rete pneumatica può essere sviluppata passando al di sotto del piazzale della stazione di servizio, soprattutto se essa sia in fase di costruzione e non sia invasiva la sua installazione: in questo caso i tubi interrati vengono protetti da un tubo camicia antischiacciamento, dotato delle opportune caratteristiche per questo genere di applicazioni. Per le stazioni già esistenti, la soluzione può essere un passaggio aereo, all’interno della tettoia di protezione, con tubi nascosti dentro la stessa, e le risalite nei montanti vicino ai quali sono ubicate le colonnine self.

Le Postazioni Interne Con Operatore

In aggiunta alle colonnine Self-Service esterne, vi è la possibilità di installare presso il Locale Gestore o la Cassa Benzina, una o più colonnine interne, con arrivo diretto delle banconote in cassaforte.

Ciascuna di queste postazioni è costituita da una colonnina in lamiera verniciata con colore RAL a richiesta, e contiene la stazione di invio nella parte sottostante l’accettatore di banconote, un PC di tipo industriale dotato di monitor touch-screen, ed una stampante termica per il rilascio degli scontrini con i reports inerenti l’attività svolta da queste stazioni interne. Detto sistema consentirà la contabilizzazione (indipendente dal sistema automatico per le colonnine self-service) delle banconote introdotte manualmente dall’operatore di cassa.

Grazie alla colonnina interna, gli incassi possono essere man mano smaltiti ed inviati dall’operatore direttamente nella stessa cassaforte d’arrivo dalle colonnine esterne self-service. Le banconote sciolte vengono di volta in volta introdotte nell’accettatore e contabilizzate, per avere costantemente il resoconto di quanto inviato, ed averne la stampa ad ogni prelievo del marsupio da parte della società di vigilanza. Ciascun operatore potrà, digitando il proprio codice personale, stampare il report relativo alle operazioni eseguite nel turno di servizio

Kit Per Servizio di Teleassistenza

Con questa funzionalità aggiuntiva è possibile, soprattutto in assenza di operatori presso l’area Self Service, ricevere via e-mail (anche sui telefoni cellulari dei ns. tecnici preposti al servizio di assistenza) delle segnalazioni inerenti eventuali allarmi o anomalie che si dovessero presentare sull’impianto, ed effettuare il servizio di teleassistenza, per poter visionare da remoto lo stato di tutte le apparecchiature componenti l’impianto.
Il ns. personale tecnico può, conseguentemente, intervenire da remoto, collegandosi, tramite PC o telefono cellulare, con il pannello touch screen a colori, sul quale potrà operare direttamente al fine di risolvere le problematiche in corso, ripristinando il corretto funzionamento del sistema. Il tecnico ha la possibilità, digitando semplicemente una password predefinita, di accedere alla schermata successiva del software installato sul pannello touch screen. Si potrà successivamente accedere alla schermata relativa alla specifica apparecchiatura mal funzionante, avendo una gamma di manovre da poter compiere (ad esempio apertura/chiusura slitte, attivazione turbina/scambiatore aria, etc).

Nel caso non si riuscisse a riattivare il corretto funzionamento della singola colonnina Self, si potrà procedere all’esclusione della stessa in modo tale da consentire comunque la funzionalità della parte restante dell’impianto. Infine, il sistema proposto consente una registrazione degli eventi relativi e riguardanti le anomalie occorse, riportando data ed orario delle stesse.

Protezione delle colonnine

Foto relative ad un tentativo di effrazione ad una colonnina self presso una stazione di servizio automatica, ove l’azione dei malintenzionati non ha avuto successo, a causa della presenza dell’impianto di posta pneumatica, che allontana man mano le banconote inserite nell’accettatore.
Il foro di diametro da 110 mm, realizzato con una fresa a tazza, ha permesso al malintenzionato di introdurre il braccio, non trovando però il solito marsupio contenente le banconote.

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